Oggi la neve è una lieve coltre, una lanugine bianca, il paesaggio è intirizzito. A ogni passo affondo nella neve asciutta e croccante. Salgo sul terreno irregolare e ascolto il mio respiro, mi piace camminare in questa solitudine.
-
Ora vedo soltanto quello che è intorno ai miei piedi. La parete sul mio fianco – è sulla mia destra oppure sulla mia sinistra? – la parete sul mio fianco sembra fuggire verso il cielo, il grande vuoto del cielo, quello dell’orizzonte sconfinato, e il richiamo del ghiacciaio mille metri più sotto che urla in silenzio.
-
«Oggi è il giorno del dentro o fuori. Sono sicura che ognuno di noi, a un bel punto, sentirà in testa una vocina insinuante, che propone di tagliare qualche chilometro in corriera, o addirittura di lasciar perdere il cammino». Si fece tutta seria e concluse: «Non diamole retta. Se arriviamo a Varzi senza barare, avremo passato un limite, oltre il quale tutto sarà più facile»