I due fili della mia esistenza

“Ecco dove mi ha trovato il Premio Viareggio del 1950: sui prati di Entrèves, il luogo che ho più caro al mondo. E ha messo l’una di fronte all’altra, come mai prima di quella scadenza significativa della mia vita, quelle che sono le due facce della mia persona, i due fili della mia esistenza: la vocazione alla cultura, necessariamente sedentaria, e l’amore dell’avventura alpina”

Descrizione

I due fili della mia esistenza
Massimo Mila

A trent’anni dalla sua scomparsa riproponiamo una scelta degli scritti di montagna che l’autorevole musicologo dedicò a quella che definì, insieme alla vocazione alla cultura, l’amore dell’avventura alpina: le due facce della sua persona, i due fili della sua esistenza.
Una passione giovanile, che mai lo abbandonò, e che gli fece scrivere alla mamma, durante la prigionia a Regina Coeli: «Levati dalla testa che io senta in qualche modo la mancanza di musica teatri e cinematografi […]. Non sono queste le sofferenze della galera: le uniche cose di cui sento la mancanza siete voi e la montagna».
Arricchiscono questa edizione alcuni testi e immagini inedite, l’aggiornamento della prefazione di Gianni Vattimo e l’introduzione dello storico Alessandro Pastore. Resta intatto il piacere di leggere pagine connotate dalla scrittura di Mila che Italo Calvino definì di «decisione, leggerezza, concretezza» e dal modo con cui l’autore racconta, con arguto senso dello humour e distaccata ironia, le sue “imprese alpinistiche” e interviene su alcune vicende storiche dell’alpinismo nostrano e internazionale.

Massimo Mila (1910-1988) è stato uno dei più autorevoli musicologi italiani della seconda metà del Novecento, oltre che un uomo di cultura e di impegno civile. Al Liceo D’Azeglio di Torino fu allievo di Augusto Monti e frequentò Norberto Bobbio, Giulio Einaudi, Vittorio Foa, Leone Ginzburg e Cesare Pavese. Dopo la laurea conseguita all’Università di Torino rivestì un importante ruolo di consulenza prima alla Utet, poi presso la nuova casa editrice Einaudi. Arrestato nel 1935 a causa della sua attività antifascista, trascorse cinque anni in carcere a Roma e, in seguito, prese parte alla Resistenza nel Canavese. Dopo la guerra divise il suo impegno professionale fra l’insegnamento di Storia della musica, la critica militante e il lavoro editoriale e letterario. Per tutta la vita coltivò la passione per la montagna.

Prezzo: 24,00 euro

Prezzo Soci CAI: 16,00 euro

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Informazioni aggiuntive

Autore

Pagine

272

Anno

2018

Titolo

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