Struttura Operativa Sentieri e Cartografia (SOSEC)

La Struttura Operativa Sentieri e Cartografia, nata nel 2015 su decisione del Consiglio Centrale per dare continuità e impulso alle azioni precedentemente portate avanti dai Gruppi di Lavoro Sentieri e Cartografia della CCE, opera in particolare per quanto riguarda la definizione di standard, indirizzi, linee guida per le attività sentieri a cartografia CAI.

La Struttura, secondo il regolamento approvato dal Comitato di Indirizzo e Controllo in data 28 marzo 2015, ha i seguenti scopi:

  • sviluppare e far condividere le attività di sentieri e cartografia secondo un modello da applicare e diffondere su tutto il territorio nazionale. L’applicazione sul territorio del modello è finalizzata alla Rete Escursionistica Italiana;
  • definire standard e linee guida sulle modalità operative e gestionali delle attività di raccolta dei dati territoriali relativamente alla produzione di cartografie, dei sistemi informativi e applicativi geografici del CAI nel campo della cartografia e della rappresentazione territoriale;
  • definire il sistema di riferimento spaziale per la cartografia del CAI;
  • diffondere, specialmente in ambito CAI, i risultati delle ricerche nei diversi settori di attività;
  • programmare e realizzare progetti relativi alle attività sentieristiche e cartografiche.

I sentieri

Un grande patrimonio del CAI

La rete sentieristica italiana, ricchissima di storia e di vita, è una delle più ampie d’Europa; il Club Alpino Italiano ha selezionato circa 60mila chilometri di sentieri di questo immenso patrimonio culturale che attraversa e accomuna Alpi, Appennini e Isole e lo propone a chi pratica l’“andar-per-monti”, cioè a coloro che nel tempo sono diventati i principali fruitori dei sentieri. Il Regolamento Generale del Club Alpino Italiano stabilisce infatti che il Sodalizio faciliti “la diffusione della frequentazione della montagna e delle escursioni, anche in forma collettiva, costruendo e mantenendo in efficienza strutture ricettive e sentieri”, mentre per la legge il CAI deve provvedere “al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche”.

Grazie al contributo dei soci, il CAI individua, segna e cura i sentieri. Si tratta di un’importante servizio che viene offerto a tutti gli escursionisti per conoscere, valorizzare e tutelare l’ambiente, per entrare in sintonia con esso senza stravolgerlo ma al contrario rispettandolo. Il colore bianco-rosso è il “filo d’Arianna” dell’escursionismo. Tutti possono contribuire a mantenere in efficienza la rete escursionistica, partecipando alle uscite organizzate dalle Sezioni e dai gruppi tecnici preposti, ma anche semplicemente seguendo e rispettando i segnavia, evitando scorciatoie, informando le Sezioni locali del CAI e i gestori dei rifugi, di eventuali danni o problemi lungo i sentieri.