Osservatorio Libertà Montagna è un progetto del CAI volto alla libertà e gratuità di accesso alla montagna sono valori primari. Il patrimonio culturale dell’alpinista è per definizione essenza di libertà
Contro i continui e crescenti attentati alla libertà di frequentazione della montagna e richiamandosi ai principi enunciati nella Carta del Club Arc Alpin – che ribadiscono che “la libertà e la gratuità di accesso alla montagna sono valori primari” e che “il patrimonio culturale dell’alpinista è per definizione essenza di libertà e come tale va protetto” – l’Osservatorio nasce al fine di evitare regolamentazioni unilaterali e limitazioni della pratica alpinistica da parte di autorità e privati, assicurare e promuovere il libero e responsabile accesso ed esercizio alpinistico in montagna come forma di un’esperienza unica che va garantita anche alle generazioni future.
Alla presenza dei rappresentanti del Club Alpino Italiano, dell’associazione Guide alpine italiane, del Club alpino accademico, del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas), della Commissione nazionale scuole di alpinismo scialpinismo e arrampicata libera del Cai, l’Osservatorio è stato costituito dal maggio 2012 a Porretta Terme (Bo).