“Mi congratulo con i soci e i volontari del Club alpino italiano che da anni lavorano al raggiungimento di questo grande obiettivo. Un importantissimo riconoscimento per tutte le istituzioni e la comunità scientifica locale, che hanno sostenuto e promosso la candidatura, ma in particolare del Sodalizio, che vede nel “Carsismo delle Evaporiti e le Grotte dell’Appennino Settentrionale” patrimonio dell’Umanità UNESCO, il completamento di un cammino fatto di valorizzazione, ricerca e tutela dell’ambiente”, ha dichiarato il Presidente generale del Cai Antonio Montani.
Durante la sessione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), che si è tenuta a Riyadh martedì 19 settembre 2023, “il Carsismo delle Evaporiti e le Grotte dell’Appennino Settentrionale” è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità.
La candidatura è stata sostenuta, oltre che dalla comunità scientifica e dalle istituzioni locali, anche dal Club alpino italiano, dal Cai Emilia Romagna e dalle sezioni locali (Forlì, Parma, Imola, Ravenna, Lugo, Faenza, Rimini, Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti).