“Come Sodalizio non abbasseremo la guardia e terremo alta l’attenzione sulle nostre montagne”, ha dichiarato il Presidente generale Antonio Montani
“A un anno di distanza dal crollo del ghiacciaio della Marmolada che ha portato via le vite e i sogni di 11 alpinisti e alpiniste, rimane ancora vivo il dolore del Club alpino italiano per la tragedia che ha colpito le famiglie delle vittime. Un grido di dolore che è rivolto anche alla montagna interessata con forza dalla crisi climatica. Come Sodalizio non abbasseremo la guardia e terremo alta l’attenzione sulle nostre montagne”, ha dichiarato il Presidente generale Antonio Montani.
Il 3 luglio 2022, il collasso di un seracco del ghiacciaio della Marmolada, sotto Punta Rocca, a quota 3200 metri, ha causato la morte di 11 persone. 8 i feriti. 63mila metri cubi di ghiaccio e rocce sono stati trascinati a valle per 2,2 chilometri. Impossibile, per coloro che scendevano lungo la via normale che conduce ai 3343 metri di Punta Penia, sottrarsi alle scariche.