In vista dell’Assemblea nazionale, il Cai Biella invita i Delegati e i propri soci a portare un oggetto che li lega al loro amore per la montagna per realizzare un’opera d’arte. Obiettivo evidenziare l’urgenza di una nuova alleanza tra uomo e ambiente, tra tecnica e natura
Uno zaino, un paio di scarponi, o di ramponi, una piccozza, una corda, o una giacca, anche solo una maglietta o una borraccia, se vuoi un paio di sci, o il casco.
Questi sono alcuni esempi di oggetti che raccontano il rapporto personale con la montagna degli frequentatori e degli appassionati delle Terre alte.
La Sezione di Biella, per celebrare il proprio 150esimo anniversario, invita tutti i propri soci e i Delegati del Club alpino italiano che parteciperanno all’Assemblea di sabato 20 e domenica 21 maggio, a portare con sé uno di questi oggetti per la realizzazione di un’opera d’arte.
«Festeggiamo 150 anni, insieme regaliamoci un’opera d’arte, insieme costruiamo il “Terzo Paradiso della Montagna”», affermano dalla Sezione. «Un’opera attraverso la quale mandare un messaggio, di un appello che da Biella si diffonda come un eco di valle in valle sulla catena delle Alpi, rimbalzi oltre la pianura e scenda lungo la catena degli Appennini e fin sulle belle montagne di Sardegna e Sicilia, e che ci richiami all’urgenza di una nuova alleanza tra uomo e ambiente, tra tecnica e natura».
Il “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto
Si tratta di un ‘opera che vuole rifarsi al “Terzo Paradiso”, ideato dal Maestro Michelangelo Pistoletto.
«Il Terzo Paradiso è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia», sono le parole di Michelangelo Pistoletto. «Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura… Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale».
Un’opera collettiva degli amanti della montagna
L’indicazione del Cai Biella ai Delegati è quella di legare all’oggetto un biglietto con un pensiero, oltre al proprio nome, cognome, telefono e mail per la restituzione. Il tutto va consegnato entro il mattino di sabato 20 maggio a Cittadellarte (via Serralunga, 27 a Biella), sede dell’Assemblea nazionale del Cai.
«Tra il pomeriggio del sabato e la mattina della domenica, volontari costruiranno, con gli oggetti ricevuti, il segno grafico del “Terzo Paradiso della Montagna”, che sarà ripreso dall’alto con un drone. Saremo così tutti artefici di un’opera collettiva, espressione della comunità che vive e ama la montagna, manifesto dei valori condivisi che animano il Cai», continuano dalla Sezione.
I Delegati potranno riavere i propri oggetti dal primo pomeriggio di domenica 21 maggio.