Il Presidente generale del Cai Antonio Montani ha scritto una lettera al Comandante delle Truppe Alpine, Gen. C.A. Ignazio Gamba Nel Paese balcanico il Club Alpino Italiano è attualmente impegnato nel progetto di cooperazione internazionale “NaturKosovo”, per tracciare e recuperare i sentieri dei territori attraversati dalla Via Dinarica
Montagne kosovare attraversate dalla Via Dinarica (foto Utalaya Foundation)
«Venuto a conoscenza degli scontri che in Kosovo hanno portato al ferimento di 14 soldati del 9° Reggimento Alpini, esprimo la vicinanza del Club Alpino Italiano, anch’esso impegnato in Kosovo in un Progetto per il tracciamento e recupero dei sentieri».
Queste le parole contenute nella lettera che il Presidente generale del Club Alpino Italiano Antonio Montani ha inviato al Comandante delle Truppe Alpine, Gen. C.A. Ignazio Gamba, all’indomani degli scontri avvenuti a Zvecan, nel nord del Paese.
Nel testo il Presidente Montani fa riferimento al progetto di cooperazione internazionale NaturKosovo, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promossa da AICS Tirana con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Pristina, che ha l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo del turismo sostenibile attraverso il consolidamento, la valorizzazione e la promozione del territorio attraversato dal tratto kosovaro della Via Dinarica.
La zona è situata nella parte nordoccidentale del Paese, al confine con Albania e Montenegro, e comprende principalmente le municipalità di Peja, Decan e Junik.
Nella sua risposta, il Gen. C.A. Ignazio Gamba ha ringraziato «per il cortese messaggio fattomi pervenire: estenderò la vicinanza del Club Alpino Italiano e del proprio Presidente ai colleghi impegnati a mantenere la stabilità e la pace in quei luoghi. L’occasione è propizia per complimentarmi per la lodevole iniziativa dedicata al recupero ed il ripristino dei sentieri kosovari e mi auguro che i lavori non accusino rallentamenti o subiscano spiacevoli battute d’arresto».
Il progetto e il ruolo del Cai
Il progetto NaturKosovo è realizzato dalle Ong italiane Volontari nel Mondo e Centro Laici Italiani per le Missioni, con la collaborazione tecnica del Club Alpino Italiano, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile, della Fondazione Utalaya e con la collaborazione della Kosovo Mountaineering Sport Climbing Federation.
Il ruolo del Cai nel progetto NaturKosovo è duplice: da un lato il supporto alla progettazione e ai lavori di manutenzione della rete sentieristica, dall’altro la formazione delle guide che accompagneranno i visitatori durante le escursioni.
Dopo le ricognizioni e le valutazioni effettuate nell’ultimo anno, nel corso delle prime quattro missioni, a giugno è previsto il viaggio di 24 soci e socie volontari del Cai per iniziare il lavoro sul campo, che riguarderà la manutenzione ordinaria e la segnaletica orizzontale dei sentieri. Con loro partirà il Presidente generale Antonio Montani.