Questo lo slogan della Giornata Europea dei Parchi 2023, che si celebra oggi, mercoledì 24 maggio. Con il Gruppo di Lavoro Parchi e Aree protette e la costante sinergia con Federparchi, il Cai è costantemente impegnato nella tutela e nella promozione della frequentazione consapevole, attraverso eventi, esperienze e buone pratiche
Il Club alpino italiano ha solide radici espresse dal 1863 nell’art.1 fondativo: “ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”.
Studio e attenzione per le montagne delle quali prendersi cura, a difesa dell’ambiente naturale e umano, così come articolato nel lontano 1981 con l’adozione del Bidecalogo, che, con regole e autoregole rappresenta il documento archetipo Cai di tutela attiva delle Terre alte.
Il Cai per le Aree protette
Per il Gruppo di Lavoro Parchi e Aree protette del Cai, ripercorrere il passato è determinante per vivere il presente. Cai e Federparchi sono dunque insieme per confermare il valore dei capolavori di natura e cultura presenti in montagna. La capillare presenza delle Sezioni Cai si traduce in esperienze, competenze e buone pratiche messe a disposizione per tutela e iniziative a misura delle Terre alte.
La Costituzione ha ribadito necessità e bontà della conservazione del nostro meraviglioso patrimonio naturale e culturale come irrinunciabile risorsa per le generazioni future. Tornando indietro al 1909, si ritrova la data di istituzione in Svezia del primo Parco nazionale d’Europa, avvenuta il 24 maggio.
L’occasione è buona per ricordare i 100 anni dell’allora Parco Nazionale d’Abruzzo, divenuto poi Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco Nazionale del Gran Paradiso, gemellati come Parchi storici dalle preziose testimonianze. In questo 2023 ci sono poi i 30 anni del Parco Nazionale della Val Grande, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Parco Nazionale del Pollino, nello straordinario percorso che unisce Alpi e Appennino.
Con questi 5 Parchi nazionali e con ben altri 11 il Cai ha sottoscritto Protocolli di collaborazione per dare corpo ad azioni che si vedono, si toccano, si sentono. Concretizzate da Gruppi regionali, Sezioni, Commissioni e dal recente Gruppo di Lavoro Cai Parchi e Aree Protette.
In cammino nei Parchi e Sentiero Italia CAI
Prossimi appuntamenti nazionali in montagna sono la giornata dell’11 giugno “In cammino nei Parchi”, voluta da Cai e Federparchi e giunta all’11 edizione, e la 2^ Giornata nazionale “Sentiero Italia CAI” del prossimo 25 giugno.
Date che, in ogni regione, diventano laboratorio di incontri, di confronti, di idee, di condivisioni, di comunicazione, che sia fresca, convincente e appassionante. Appuntamenti per dedicare ai giovani attività nei Parchi pensate per favorire l’educazione alla frequentazione dei sentieri, alla sosta nei paesi e nei rifugi, promuovere tematiche legate alla reale sostenibilità, alla tutela dell’ambiente e all’educazione alla cittadinanza attiva. Esperienze che resteranno ben radicate nello zaino dei comportamenti quotidiani.
«Cai e Federparchi insieme per confermare il valore dei capolavori di natura e cultura presenti in montagna e per invitare ad una riflessione sulla responsabilità che i parchi hanno per la conservazione di questo meraviglioso patrimonio naturale e culturale per le generazioni future e come, a partire dalla tutela degli ecosistemi, si possa costruire un percorso di sostenibilità per tutti. La data del 24 maggio si dilata su più giorni durante i quali sarà offerto un ricco programma di incontri, escursioni, iniziative e attività ambientali», afferma la rappresentante Cai nel Consiglio e nella Giunta di Federparchi Carmela Vaccaro.
«Il rapporto e la frequentazione dei Parchi e di tutte le Aree protette, compresi i Siti Natura 2000, relazioni che passano con gli Enti di Gestione, sono diventati strategici per il Club alpino italiano», dichiara il delegato del Presidente generale Cai alle Attività ambientali e ai Parchi Mario Vaccarella. «Infatti è dal modo di come si costruiscono i rapporti, che può essere fatta una buona tutela e conservazione, oltre a una fruizione consapevole, intercettando risorse utili alle attività».