L’estate in cammino, rigenerarsi nella natura della montagna

Sostenibilità, lentezza e senso di comunità. Sono questi gli elementi che accomunano i sette itinerari protagonisti del focus del numero di agosto della rivista del Cai Montagne360, intitolato “L’estate in cammino”.

 

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«Camminare per scoprire, camminare per conoscere e per conoscersi, camminare per riflettere e rigenerarci. Se tutto questo avviene con lentezza e rispetto dell’ambiente circostante, ecco che il contesto naturale si trasforma immediatamente nel paesaggio ideale in cui muoversi. Quello in cui s’incontrano storia, memoria e futuro», scrive il direttore della rivista Luca Calzolari nell’introduzione al focus. «Forti di questa consapevolezza desideriamo quindi condividere con voi queste proposte di escursioni, da nord a sud, dal Trentino-Alto Adige alla Calabria, isole comprese».

I sette itinerari del focus

Gli articoli accompagnano il lettore sul Cammino di San Rocco, cinque tappe per riscoprire il basso Trentino e l’escursionismo consapevole, per proseguire con le proposte di escursioni nel Parco Naturale Puez Odle (dall’altipiano del Puez alle strapiombanti pareti della Vallunga), ammirando le forme uniche delle rocce dolomitiche, e con la descrizione del Cammino di San Francesco di Paola, un centinaio di chilometri divisi in due tracciati tra la costa tirrenica calabrese e Cosenza.
Il focus contiene anche il racconto dell’esperienza di quattro amiche in Valle Maira, in cammino per quattro giorni, e quello della Grande traversata elbana percorsa da due non vedenti.

Primi bilanci, crisi climatica e leggi razziali

Questo numero si apre con il bilancio delle prime settimane di lavoro del Presidente generale del Cai Antonio Montani, intervistato a Cortina durante i lavori del Consiglio centrale. Per sua scelta, l’organo di indirizzo e controllo del Cai è tornato sul territorio dopo diversi anni. «Vogliamo diventare leader per l’ambiente, perché noi siamo ambientalisti per frequentazione».

Dal canto suo, nel suo Peak&Tip il direttore Luca Calzolari spiega i motivi per i quali “insiste tanto” nel parlare di crisi climatica, in un momento dove, con il crollo sulla Marmolada, gli effetti dell’aumento delle temperatura in montagna sono saliti all’attenzione nazionale. «Per incidere davvero nelle coscienze e per maturare la consapevolezza che può davvero generare il cambiamento, occorre lavorare soprattutto in tempo di pace. Prima che sia davvero troppo tardi».

Da leggere gli approfondimenti sul Club alpino al tempo delle leggi razziali, che spiegano come la mutazione culturale in atto nel periodo a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta coinvolse tutti gli aspetti della società italiana, compresa, appunto, la vita associativa del Cai.

Gli altri contributi di questo numero

Gli appassionati di alpinismo troveranno il contributo sulla Via Ferrata del Marmol, vista come giusta conclusione dell’Alta Via n. 1 delle Dolomiti, l’omaggio a un pioniere dell’alpinismo e della speleologia come Fritz Mader, esploratore delle Alpi Liguri e Marittime e uomo di scienza, e un ricordo di Enzo Cozzolino, alpinista che ha lasciato il segno con la sua utopia del Settimo grado.

Non mancano articoli sulla biodiversità forestale, sulla Settimana nazionale dell’escursionismo di Feltre e sulla biodiversità microbica dei ruscelli glaciali, studiata dal progetto Vanishing Glaciers.

Il portfolio fotografico è dedicato al cinema di alpinismo e arrampicata, con le immagini della nuova mostra del Museomontagna “Ciak, si scala!”, che ripercorre un arco di tempo di 120 anni.

Scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e notizie dal mondo Cai completano come sempre il numero di agosto, acquistabile in edicola a 3,90 euro e in arrivo nelle case dei Soci del Cai. 

 

 

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