Una piccola guida sull’escursionismo e sul Sentiero Italia CAI lunedi’ 21 giugno in omaggio con il Corriere della Sera

Chi acquisterà il quotidiano troverà il vademecum “Trekking lungo il Sentiero Italia CAI. Guida pratica all’escursionismo. Indicazioni, suggerimenti e 6 proposte di itinerario”, curato dal Club alpino italiano

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Lunedì 21 giugno in edicola in omaggio con il Corriere della Sera, lettori e appassionati troveranno Trekking lungo il Sentiero Italia CAI. Guida pratica all’escursionismo. Indicazioni, suggerimenti e 6 proposte di itinerario: il vademecum curato dal Club alpino italiano, ricco di consigli pratici per avvicinarsi all’escursionismo in montagna e scoprire le tappe del Sentiero Italia CAI con consapevolezza, curiosità, preparazione e rispetto per l’ambiente.

Con questa iniziativa il Cai, in collaborazione con il Corriere della Sera, intende promuovere la pratica dell’escursionismo, dalla semplice passeggiata all’escursione giornaliera (anche con i bambini), fino alla percorrenza di lunghi itinerari in diversi giorni. I lettori troveranno le raccomandazioni sulla preparazione fisica e l’attenzione da porre all’abbigliamento e all‘attrezzatura, alle quali si affiancano l’importanza della pianificazione dell’escursione e le spiegazioni per una corretta lettura della segnaletica lungo i sentieri. Non mancano le buone pratiche da osservare per il rispetto per l’ambiente, le persone e le strutture di accoglienza come i rifugi alpini e i bivacchi.

La seconda parte della piccola guida è dedicata al Sentiero Italia CAI, l’itinerario escursionistico di oltre 7000 km che collega tutte le regioni italiane lungo la dorsale appenninica e l’arco alpino.
Le sei escursioni proposte, di diversa lunghezza, difficoltà e impegno, toccano il Bric del Dente in Liguria, i Monti dell’Orsomarso in Calabria, il Monte Pizzuto in Lazio, i Monti del Trapanese in Sicilia, lo Sciliar e il Catinaccio in Trentino Alto Adige e il Carso Triestino in Friuli Venezia Giulia.

«La frequentazione della montagna non consente mai improvvisazione, anche quando riguarda una semplice passeggiata», scrive il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti nell’introduzione. «Informazione e formazione sono premesse per una pratica corretta di un’attività che non solo pone a diretto contatto con l’ambiente naturale, ma che avvicina anche alla dimensione culturale dei territori, delle loro popolazioni e dei paesaggi, cui vanno riservati rispetto e tutela. Così, passo dopo passo, ci si potrà ritrovare a percorrere dei tratti del meraviglioso Sentiero Italia CAI, in una dimensione di straordinaria bellezza e di continua scoperta resa disponibile dalla cura e dall’impegno di centinaia di silenziosi volontari del Club alpino italiano».

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