Linea 7000, la prima pillola video del trekking sostenibile sul Sentiero Italia CAI

Ideato dal camminatore e viaggiatore Gian Luca Gasca: un trekking sostenibile nelle aree protette dal Sentiero Italia CAI, raggiunte dai mezzi pubblici. La prima tappa è nel Parco Nazionale dell’Etna

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La prima pillola video del viaggio di Gian Luca Gasca

È online sui canali social del Sentiero Italia CAI e sulla pagina Facebook del Club alpino italiano, la prima pillola video del progetto LINEA 7000, del camminatore e viaggiatore Gianluca Gasca, sostenuto dal Club alpino italiano. L’idea è questa: Partire dalle principali città italiane, raggiungere aree protette sfruttando esclusivamente la mobilità pubblica, camminare lungo il Sentiero Italia Cai e tornare in città

Gasca, camminatore e reporter di montagna, sarà impegnato in otto trekking lungo il Sentiero Italia all’insegna della sostenibilità, con l’utilizzo dei soli mezzi pubblici per raggiungere il punto di partenza e per lasciare le montagne dopo l’arrivo alla meta. Gli itinerari interesseranno alcuni tra i principali Parchi italiani. Dal parco dell’Etna al parco nazionale della Valgrande, passando per quello delle foreste casentinesi, del Pollino, dei Sibillini, del Gran Sasso e dei Monti della Laga, delle Alpi Apuane e del Gran Paradiso. 

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Un’immagine dell’Etna

Da Catania al rifugio Cai Sapienza

Dall’esperienza di Gian Luca nasce anche un racconto video, a puntate, per sensibilizzare verso la mobilità sostenibile in montagna e per raccontare la bellezza e la suggestione dei luoghi attraversati. Insomma, la prima pillola di LINEA 7000 parte dalla Sicilia e dal grande vulcano ancora attivo: l’Etna. Da Catania, Gasca prende il treno per Randazzo: due ore di viaggio e poi comincia a camminare. «Capita ancora di scoprire nuovi itinerari che emozionano. Da un lato lo sguardo osserva l’etna fumante, dall’altra parte una distesa di pistacchi che raggiunge le pendici dei monti Nebrodi», racconta Gasca. Da Randazzo, il viaggio prosegue verso il rifugio Cai Sapienza. Durante il percorso, Gasca ha incontrato l’esperto forestale Andrea Cageggi. «Sull’Etna, la prima particolarità è che abbiamo tantissime specie endemiche. Qui è possibile vedere un ambiente bellissimo in cui hai delle piccole isoline di boschi, che prendono il nome di dagale, circondate dalle lingue di fuoco», spiega.

Il rilievo per eccellenza

«Il Sentiero Italia in Sicilia non poteva non avere l’Etna. Perché è  il rilievo per eccellenza dell’isola. Una montagna in continuo cambiamento», spiega il giornalista Giuseppe Riggio. «Sono davvero appassionata di questa montagna: grande signora in continua trasformazione. Percorrere il rilievo è davvero molto interessante, perché il percorso è molto vario», spiega Grazia Pitruzzella, accompagnatrice di media montagna e autrice della guida ufficiale dedicata al tratto siciliano del Sentiero Italia CAI.

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