Premiate ex aequo due prime salite effettuate nel 2019. I tre Ragni di Lecco hanno raggiunto la vetta del Bhagirathi IV (Himalaya indiano) dalla parete ovest, Messner e Sieberer la cima dell’inviolato Black Tooth (Karakorum pakistano)
Il Club alpino accademico italiano (Sezione nazionale del Club alpino italiano) ha assegnato l’edizione 2020 del Riconoscimento Paolo Consiglio ex aequo a due imprese alpinistiche extraeuropee del 2019.
A essere premiate la prima salita della parete ovest del Bhagirathi IV (Himalaya indiano) compiuta dai Ragni di Lecco Luca Schiera, Matteo Della Bordella e Matteo De Zaiacomo e l’ascensione all’inviolato Black Tooth (Karakorum pakistano) effettuata da Simon Messner e Martin Sieberer.
Due imprese di alpinisti giovani con un approccio originale e leggero
Entrambe le spedizioni sono state, come prevede il regolamento del premio, “di carattere esplorativo o di elevato contenuto tecnico, organizzate da piccoli gruppi di alpinisti a prevalente composizione giovanile nell’anno precedente”.
«Due prime ascensioni in quota e grande alpinismo di avventura per due team di alpinisti giovani, di formazione e appartenenza diverse ma accomunati da alte capacità e da una progettualità esuberante», recita la motivazione del Club alpino accademico, approvata dal Comitato centrale del Cai. «Al di là del valore intrinseco delle realizzazioni si vuole premiare un tipo di approccio originale e leggero, con pochi mezzi, ma nel quale la determinazione e il coraggio di mettersi in gioco rappresentano i cardini sui quali si basa il successo».
I tre Ragni a 6193 metri in giornata, in puro stile alpino
I tre Ragni di Lecco, Soci accademici del Cai, sono alpinisti giovani ma preparati tecnicamente e molto motivati. Hanno compiuto la salita alla vetta del colosso di 6193 metri del Garhwal il 15 settembre 2019, in puro stile alpino e senza spit. La via, battezzata “Cavalli bardati che fanno tremare la terra”, è lunga 800 metri, con difficoltà estreme e continue. La vetta è stata raggiunta in giornata.
Messner e Sieberer esempio delle infinite possibilità dell’alpinismo esplorativo
Messner e Sieberer il 26 luglio 2019 sono riusciti a raggiungere in prima assoluta la vetta di 6718 metri di una montagna del Baltoro considerata “minore”, ma emblematica delle infinite possibilità che ancora si offrono per nuove salite di carattere esplorativo, anche in zone da tempo frequentate. L’itinerario è di ampio respiro, con difficoltà non estreme, ma è stato affrontato in condizioni non ottimali e con approccio leggero. I due protagonisti durante la spedizione hanno rinunciato alla comunicazione sui social network, per connettersi al 100% con le montagne.
Le due salite rappresentano, conclude la motivazione,
«uno stimolo importante per l’intero mondo alpinistico giovanile italiano, per visioni più ampie e progetti d’avanguardia».