Il numero di luglio di Montagne360 affronta una tema di stretta attualità, con sostenibilità e inclusione tra i punti cardine. Poi l’estate atipica appena iniziata per gli escursionisti e il progetto “Panagea” dell’Agenzia spaziale europea.
Dalle Apuane ad Accumoli, dai Lessini al Monte Acuto fino al Terminillo: sono le riflessioni sul futuro della montagna il tema trainante del numero di luglio di Montagne360, la rivista del Club alpino italiano. Il mensile arriverà nelle edicole e nelle case dei soci i prossimi giorni, ma, come i tre numeri precedenti, è liberamente sfogliabile on line.
Il messaggio che si vuole mandare è molto semplice: “La tutela è sviluppo”. Scrive il direttore della rivista Luca Calzolari: “ogni progetto che può contribuire alla crescita e alla solidità finanziaria e produttiva dei territori deve tenere presente la tutela ambientale, la sostenibilità e l’inclusione. Tutte le iniziative che non rispettano questi tre presupposti rischiano di produrre scempi e ferite. Tutelare l’ambiente e il territorio significa creare uno sviluppo reale capace di unire turismo e produzioni primarie”.
Concetti ribaditi anche nel contributo sulla necessità per l’Italia di allinearsi all’Agenda 2030, firmato dal Presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai Raffaele Marini, che evidenzia i concetti di “limite dello sviluppo” e di “necessari cambiamenti culturali”.
Concetti ribaditi anche nel contributo sulla necessità per l’Italia di allinearsi all’Agenda 2030, firmato dal Presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai Raffaele Marini, che evidenzia i concetti di “limite dello sviluppo” e di “necessari cambiamenti culturali”.
Lo speciale indaga i cinque casi citati in apertura, tra le conseguenze dell’attività di estrazione del marmo sulle Apuane, i progetti di costruzione di ulteriori impianti di risalita, strade e rifugi-alberghi in Appennino (tra Marche e Lazio) e le minacce di riduzione dei confini delle Aree protette (Parco della Lessinia in Veneto). Tutte iniziative invasive per l’ambiente alle quali va contrapposta la promozione di un turismo lento e di scoperta.
Alle Apuane è dedicato anche il portfolio fotografico, con sentieri, vie di arrampicata, rifugi, bivacchi e, naturalmente, il marmo e le cave.
Alle Apuane è dedicato anche il portfolio fotografico, con sentieri, vie di arrampicata, rifugi, bivacchi e, naturalmente, il marmo e le cave.
Quella appena iniziata sarà un’estate atipica, anche per gli appassionati di trekking: due contributi si focalizzano sul dormire sotto le stelle, con le sensazioni ed emozioni date dal contatto con la natura e le indicazioni utili sui materiali per bivaccare in tenda (dove è consentito), mentre un terzo presenta la campagna del Cai “Scopriamo nuovi sentieri”, che propone ogni giorno un’escursione, perlopiù ad anello, lungo itinerari meno noti e non toccati dal turismo di massa, con un livello di difficoltà non elevato.
“Camminare su altri pianeti” è il titolo dell’articolo sul programma “Panagea” dell’Agenzia spaziale europea (Esa), che permette agli astronauti di impratichirsi in diversi siti europei (dalle Dolomiti a Lanzarote) con caratteristiche analoghe ai terreni geologici lunari e marziani.
Le proposte escursionistiche e cicloescursionistiche di questo numero accompagnano il lettore in Valle Maira e sulle Dolomiti, con un focus sul Bletterbach, il “Grand Canyon” dell’Alto Adige”, mentre sono due i ritratti che ricordano personaggi che hanno vissuto per la montagna: il primo è del Ragno di Lecco Matteo Bernasconi, travolto da una valanga sul Pizzo del Diavolo il 12 maggio scorso, presentato dal Presidente del gruppo Matteo Della Bordella. Il “Berna”, oltre a essere stato un grande alpinista, viene dipinto come un uomo empatico e sincero, che ha affrontato diverse sfide, dalle Alpi alla Patagonia. Il secondo è di Gaston Guichionnet, uno dei più grandi specialisti di storia e geografia delle Alpi, che il 9 giugno scorso avrebbe compiuto 100 anni.
Il numero si completa con gli aggiornamenti sulla lavorazione delle Guide ufficiali del Sentiero Italia CAI, che usciranno il prossimo anno, e una curiosa storia di montagna, che parla degli orologi di un noto marchio al polso di Edmund Hillary e dello sherpa Norgary Tenzing durante la salita all’Everest del 1953: l’azienda produttrice decise infatti di appoggiare la spedizione per testare la resistenza di un cronografo.
Scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e notizie dal mondo Cai completano come sempre il numero di luglio, in tutte le edicole a 3,90 euro.