Coralità CAI. Le indicazioni del Club alpino italiano per la ripresa delle attività

 

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La sospensione delle attività imposta dall’emergenza Coronavirus ha toccato anche la Coralità CAI. Con l’avvio della cosiddetta fase 3, il Club Alpino Italiano, pur specificando che non abbasserà la guardia e terrà monitorata la situazione, con la possibilità di sospendere le attività in caso di un nuovo rischio di contagio, ha stilato una serie di linee guida sulla ripresa delle attività dei Cori per il periodo di emergenza Covid-19 (fino al 31 luglio) e per la prima fase post emergenza (dopo il 31 luglio).

Nello specifico, per quanto riguarda le attività della Coralità, il CAI distingue tra quelle online e offline.

Per quanto riguarda le attività online, sono possibili e auspicabili tutte le iniziative da remoto quali lezioni e conferenze online, chat relative alla vita sociale, prove di sezione online e incontri e prove online con tutto il coro.

Per quanto riguarda le attività offline, tra le varie indicazioni segnaliamo che le prove per sezioni e a coro completo devono prevedere l’utilizzo di un luogo idoneo (non una piccola stanza), al chiuso o all’aperto, che è consentita la presenza di non più di una decina di coristi distanziati di almeno un metro, e nessun uso promiscuo di partiture, spartiti e strumenti.

Solo dopo aver sperimentato queste procedure, sarà possibile prevedere esibizioni e concerti .

Per approfondire

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