Sabato 7 e domenica 8 settembre la staffetta non continuativa del Club alpino italiano “Cammina Italia CAI 2019” arriva in Alto Adige, con due escursioni in splendidi scenari dolomitici. Organizza il CAI Alto Adige con le sue Sezioni.
Dopo le due escursioni trentine tra il Passo del Tonale e Rabbi del 24 e 25 agosto scorsi, la staffetta non continuativa del Club alpino italiano, il “Cammina Italia CAI 2019”, transiterà nella Provincia di Bolzano il prossimo fine settimana. Sono due le escursioni (organizzate dal CAI Alto Adige con la collaborazione di alcune Sezioni) in programma sabato 7 e domenica 8 settembre nel Gruppo dello Sciliar, lungo il tratto alto atesino del Sentiero Italia CAI.
Il “Cammina Italia CAI 2019” è l’iniziativa escursionistica organizzata dal Club alpino per rilanciare gli oltre 7000 km di un itinerario in gran parte ripristinato quest’anno dai Soci dell’associazione. Un percorso che inizia da Santa Teresa Gallura, in Sardegna, per terminare a Muggia, in provincia di Trieste. Partita lo scorso marzo, la staffetta ha risalito la penisola, lungo la dorsale appenninica prima e buona parte dell’arco alpino poi, con escursioni svolte in tutte le regioni. Dopo l’Alto Adige, mancheranno Veneto e Friuli Venezia Giulia per concludere il programma.
“Le escursioni nella nostra provincia hanno l’obiettivo di far conoscere il Sentiero Italia CAI, che qui attraversa splendidi scenari dolomitici, ma anche una perla costruita dall’uomo, il Rifugio Bolzano, di proprietà della Sezione cittadina”, afferma Carlo Alberto Zanella, Vicepresidente del CAI Alto Adige.
Sabato 7 settembre l’escursione inizierà a Compaccio (frazione di Castelrotto, Alpe di Siusi) per raggiungere, in circa tre ore di salita (dislivello 600 metri circa) il Rifugio Bolzano. “Il pomeriggio sarà a disposizione per salire al Monte Pez, a circa 20 minuti di cammino dal rifugio, e girovagare a piacimento per l’Altipiano dello Sciliar, mentre alla sera i partecipanti potranno assistere al meraviglioso tramonto sul gruppo del Catinaccio”, spiega Zanella. “L’Altipiano dello Sciliar è riconosciuto come luogo di culto preistorico. Dalla cima del Monte Pez, poi, la vista spazia su Bolzano e su tutte le cime circostanti a 360 gradi. Con un pò di fortuna si riescono a vedere anche numerosi branchi di camosci”.
Dopo aver pernottato in rifugio (si consiglia di svegliarsi presto per ammirare l’alba), domenica 8 settembre gli escursionisti cammineranno dal Rifugio Bolzano al Rifugio Alpe di Tires, con dislivelli di 304 metri in salita e 315 in discesa. “Il percorso, della durata di circa tre ore, si snoda su facile sentiero, tra pascoli di mucche, capre e pecore, davanti alla maestosità del Catinaccio, del Molignon, dell’Antermoia e delle cime di Valbona e del Principe“, conclude Zanella. Dopo il pranzo in rifugio si salirà alla Forcella dei Denti di Terra Rossa per tornare a Compaccio.
Per maggiori informazioni: sentieroitalia.cai.it