In centinaia tra ieri e oggi hanno partecipato alle tappe laziali del “Cammina Italia CAI 2019”, tra Leonessa e Amatrice. Il presidente generale Vincenzo Torti ha ribadito le potenzialità di una frequentazione della montagna all’insegna di cultura e intelligenza.
Escursioni lungo il rinnovato Sentiero Italia CAI, tra Leonessa, Cittareale e Amatrice (in provincia di Rieti) alle quali hanno partecipato circa 200 persone da tutto il Lazio e dalle regioni limitrofe; ma anche l’occasione per ribadire la solidarietà del Club alpino italiano alle popolazioni colpite dal sisma e per proporre la frequentazione sostenibile, interessata, intelligente e rispettosa del territorio montano come modo per rilanciare territori messi a dura prova dagli eventi naturali.
E’ stato questo il significato della due giorni laziale del Cammina Italia CAI 2019, la staffetta non continuativa che sta coinvolgendo tutte le regioni italiane per promuovere il rinnovato Sentiero Italia CAI.
“Arrivare a piedi ad Amatrice lungo il Sentiero Italia CAI in un momento in cui sta prendendo vita, e ormai è quasi terminata, la Casa della Montagna, nella quale abbiamo creduto immediatamente dopo il terremoto insieme agli amici di Anpas, è un’occasione straordinaria”, ha affermato il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti questa mattina durante il sopralluogo nel cantiere. “Con questi progetti vogliamo portare entusiasmo e fiducia in persone che qui vivono e qui devono restare. Questa casa e questo sentiero che devono diventare il punto di riferimento di tutti coloro che vogliono tornare alla scoperta di un territorio bellissimo, non solo per le sue montagne, ma anche per ambiente, popolazioni, culture e storia. Dobbiamo dire grazie al coraggio delle popolazioni locali che ci permettono di credere che insieme si possa realizzare qualcosa di grande, che possa essere trasmesso alle generazioni future“.
La delegazione CAI che ha fatto visita al cantiere era composta, tra gli altri, dal Presidente del CAI Lazio Amedeo Parente, dal suo predecessore Fabio Desideri, dal Presidente della Sezione di Amatrice Franco Tanzi, dal Consigliere centrale Eugenio Di Marzio e da Paolo Demofonte del CAI Amatrice. La Casa della Montagna potrà rappresentare, hanno ricordato tutti, un importante punto di passaggio del Sentiero Italia CAI, un luogo di ritrovo per tutti coloro che amano la montagna e vogliono viverla, un luogo di formazione e un centro polivalente per i suoi frequentatori.
La due giorni è iniziata ieri a Leonessa, con il passaggio del diario che funge da testimone da parte del Presidente del CAI Abruzzo Gaetano Falcone (regione dove si sono tenute le escursioni del Cammina Italia CAI 2019 una settimana fa) al Presidente del CAI Lazio Amedeo Parente.
Al termine dell’escursione, a Cittareale, si è tenuto un momento istituzionale, nel corso del quale il Sindaco Francesco Nelli ha ricordato che “le nostre bellezze naturalistiche sono un vero scrigno del tesoro, e il CAI rappresenta quel turismo sano che vogliano nelle nostre montagne. Possiamo ripartire se valorizziamo le nostre montagne, continuate a starci vicino per promuovere ilnostro territorio”.
Concetti ribaditi da tutti gli intervenuti, dai sopracitati Fabio Desideri, Amedeo Parente e Vincenzo Torti al referente sentieristica della Sezione di Monterotondo Aldo Mancini, dal giornalista Stefano Ardito (uno degli ideatori del Sentiero Italia negli anni’80) al referente dell’attuale progetto sul Sentiero Italia CAI Alessandro Geri.
E’ emerso l’impegno di dare un seguito alla risistemazione e rilancio di quest’anno del sentiero, attraverso i programmi escursionistici delle oltre 500 Sezioni CAI italiane (che potrebbero organizzare ogni anno un’escursione su un tratto del Sentiero Italia CAI di un’altra regione) e il coinvolgimento delle scuole dei circa 360 Comuni toccati dal grande itinerario.