Nella prima giornata dell’Assemblea dei Delegati 2019 del Club alpino consegnate le onorificenze e affrontati diversi temi di attualità per il Sodalizio. Domani l’elezione di un Presidente generale e di un Vicepresidente (sia Torti che Montani sono rieleggibili).
Una giornata di lavori intensa quella di oggi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove si è tenuta la prima giornata dell’Assemblea nazionale dei Delegati 2019 del Club alpino italiano, l’organo sovrano dell’associazione.
Sono stati nominati “Soci onorari” due past president del Club alpino, Gabriele Bianchi (iscritto al CAI Bovisio Masciago) e Roberto De Martin (iscritto prima alla Sezione Ligure Genova, poi Val Comelico, di cui fu Socio fondatore, ora Bressanone). Il primo (presentato da Luca Frezzini) “per aver espresso, con un’appartenenza vitalizia, uno spirito associativo ricco di un’umanità che si è trasfusa nel suo operato a tutti i livelli associativi, sino ad una Presidenza Generale contraddistinta dall’attenzione a tutte le componenti del Sodalizio”. Il secondo (presentato da Mario Vaccarella) “per essere stato interprete intelligente e dinamico nella guida del Sodalizio proiettandolo in una dimensione internazionale, grazie al costante impegno profuso nei rapporti a tutti i livelli ed in tutte le sedi istituzionali, fermo l’impegno per il suo consolidamento in ambito nazionale, padre dell’attuale Sede Centrale ed ispiratore della crescita culturale del Club Alpino Italiano”.
E’ stata poi conferita la Medaglia d’Oro del Club alpino italiano a Gian Paolo Boscariol (iscritto alla Sezione di Roma) e ad Alessandro Giorgetta (per 60 anni iscritto al CAI Valtellinese di Sondrio, oggi alla Sezione di Mantova). Il primo (presentato da Erminio Quartiani) “per aver assicurato al Sodalizio, costante nel tempo, un apporto generoso e competente, con il suo essere quotidianamente al servizio, espressione di una cultura giuridica sempre accompagnata dalla semplicità del tratto“. Il secondo (presentato da Umberto Martini) “per essere stato fine interprete, nel tempo, dei valori essenziali del Sodalizio, diffondendoli con rara costanza, sia con l’azione, che con la loro elaborazione culturale“.
“I riconoscimenti attribuiti sottendono quello che vogliamo esprimere sotto il profilo della riconoscenza a chi ha dato tanto al Club alpino, realizzando e trasmettendo qualcosa che ci accomuna”, ha affermato il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti prima di esporre l’annuale Relazione morale sullo stato di salute del Sodalizio.
Il Presidente Torti ha ricordato i 322.022 Soci del CAI a fine 2018 (“mai così tanti nella nostra storia,merito delle nostre realtà territoriali che sanno essere accoglienti, attrattive e propositive) e la solidarietàche anima l’attività dell’associazione: i 165.000 Euro raccolti con la sottoscrizione “Aiutiamo le montagne di Nord est” (“già nella disponibilità delle Sezioni dei territori colpiti dalla tempesta Vaia”), il progetto “Ripartire dai sentieri” per promuovere la frequentazione delle zone del Centro Italia colpite dal terremoto (“iniziativa ancora attuale, invitiamo le Sezioni a progettare escursioni in quei territori. Hanno bisogno di vicinanza umana e di una presenza che sia da volano per l’economia”), la Casa della Montagna di Amatrice quasi ultimata (“siamo i primi a rendere completa la nostra presenza nel centro storico di Amatrice dopo il sisma. Qualcosa di cui dobbiamo sentirci orgogliosi”) e la sempre maggior diffusione delle attività di montagnaterapia e di quelle rivolte alle scuole. Il tutto all’insegna disolidarietà e accoglienza.
Dopo l’esposizione del Bilancio del Club alpino da parte del Direttore Andreina Maggiore, nel pomeriggio gli approfondimenti del Vicepresidente Antonio Montani sul Sentiero Italia CAI, “che oggi è diventato una realtà, non ancora consolidata ma in grande crescita. Ora il prossimo passo è lavorare sui posti tappa, fondamentali per dare una continuità negli anni al progetto: 270 rifugi del CAI sono a meno di 2 km dal tracciato, faremo una ricognizione per verificare quali di essi potrebbero diventare posti tappa”.
Il Past president del CAI Lazio Fabio Desideri ha dato gli ultimi aggiornamenti sulla costruzione della Casa della Montagna di Amatrice, la cui ultimazione è prevista entro la fine di luglio. Desideri ha evidenziato il fondamentale contributo di Anpas, “senza la quale questo progetto non sarebbe potuto partire”.
Il Vicepresidente del CAI Torino Osvaldo Marengo, dal canto suo, ha aggiornato sul progetto di ripristino della storica via italiana di salita al Monte Bianco, a completamento dell’opera di restauro della Capanna Sella. Si chiamerà Via Club Alpino ai Rochers e i lavori di realizzazione partiranno a settembre.
La giornata si è conclusa con la presentazione del libro “La cima di Entelor” di Renato Chabod, edito interamente dal CAI per la collana “Personaggi”. Hanno preso la parola il Direttore editoriale del CAI, il sopracitato Alessandro Giorgetta, la Coordinatrice editoriale Anna Girardi e le due figlie di Chabod, Adriana e Valeria.
Domani in programma l’elezione del Presidente generale e di un Vicepresidente per il prossimo triennio: sia Vincenzo Torti che Antonio Montani hanno terminato il loro primo mandato e sono rieleggibili.