Sabato 23 e domenica 24 marzo un nuovo weekend di escursioni lungo il Sentiero Italia CAI. La staffetta non continuativa per promuoverlo e rilanciarlo arriva sui Monti Dauni, con la sezione di Foggia del Club alpino italiano
“L’escursione del sabato, da Bosco San Cristoforo (Monti Dauni) ad Alberona“, spiega il Presidente del CAI Foggia, Ferdinando Lelario “ha una lunghezza di 23 km, con una percorrenza di nove ore circa. Quella della domenica,da Alberona al Monte Cornacchia, ha una lunghezza di 16 km circa e un tempo di percorrenza di sette ore. Entrambe non presentano particolari difficoltà tecniche e non vi sono tratti esposti. Tuttavia, sia per il dislivello, che per la lunghezza e la tipologia del terreno, richiedono a ciascuno dei partecipanti una buona preparazione, impegno fisico, resistenza e senso di responsabilità“.
Il progetto “Sentiero Italia CAI” ha preso avvio due anni fa, con le verifiche del tracciato che fu del “Cammina Italia 1995”, alle quali sono seguite i rilievi per ripristinare la segnaletica e apportare alcune modifiche necessarie per ovviare alle criticità e ricostituire un tracciato ininterrotto, lungo quasi 7.000 km e suddiviso in circa 400 tappe.
Le tappe pugliesi, curate dal Gruppo Regionale CAI locale, partono dal confine con il Molise, sul ponte dei Tredici Archi a San Marco La Catola, continuano passando da Candela e Rocchetta S. Antonio e salendo sulle Murge, fino ad arrivare a Grottaglie in provincia di Taranto. Sono quindi 320 i chilometri che gli escursionisti potranno percorrere nella regione.
Di seguito i dettagli delle due escursioni del “Cammina Italia CAI 2019” previste sabato e domenica.
Bosco San Cristoforo sui monti Dauni, nelle guide, è definito “un mondo incantato”. Si cammina tra campi incolti o seminati e uliveti in direzione Monte Sambuco. Avanzando si raggiungeranno i lembi di roverella, fino a entrare completamente nel bosco. Un mondo incantato, ricco di specie faunistiche, soprattutto in primavera, tra gigli rossi e primule. Ad Alberona, dove arriva la tappa, del medievale Palazzo Priorale, che fu sede dei Templari, resta una torre. Il palazzo era probabilmente dotato di un ospedale, di un carcere, di un’armeria e di una stalla. A inizio del XIV secolo l’ordine dei Templari venne soppresso e l’edificio passò ai Cavalieri di Malta, che ne furono proprietari fino alla soppressione del sistema feudale nel 1806. Il borgo è anche conosciuto anche per le numerose fontane, tra cui spicca la Fontana Muta.
La tappa da Alberona a Monte Cornacchia (difficoltà E) si snoda su un percorso di 16 km, salendo per 990 metri di dislivello fino alla vetta del Cornacchia e al Rifugio Casonetto e scendendo per 845. Un trekking, robusto, ma percorribile per chiunque abbia un buon allenamento e desideri immergersi nella bellezza di un ambiente quasi intatto, tra borghi a dimensione d’uomo. La zona è già stata scelta per il trekking “Di cresta in cresta sui monti Dauni”, attraverso quei sentieri che il Club alpino ha dedicato a Pier Giorgio Frassati. La cima del Monte Cornacchia (il tetto della Puglia) è un noto punto da cui si può godere un panorama suggestivo. Vi è stato costruito nel 2011 il rifugio CAI dedicato a Frassati. Dalla sommità, la carovana scenderà fino alla sella tra Monte Sidone e Toppo Pescara, dove si può godere di una splendida natura e di una bellissima vista sul lago Pescara e sul Tavoliere (scorgendo il Gargano e il Golfo di Manfredonia). Si scende poi fino al lago stesso, per entrare in un boschetto e percorrere un breve tratto del Sentiero Frassati e finalmente raggiungere il rifugio Casonetto, primo rifugio CAI in terra pugliese. Meta finale della tappa.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al CAI Foggia: 347.1760766 – www.caifoggia.it
Per maggiori informazioni sul Sentiero Italia CAI: sentieroitalia.cai.it