Il Gruppo Grandi Carnivori CAI organizza un nuovo convegno – giornata di studio nazionale per i Soci il 6 aprile 2019, ascoltando posizioni diverse e promuovendo così il dialogo: unica strada per la coesistenza uomo-predatori in montagna
Dopo gli importanti e partecipati convegni sul lupo e sull’orso bruno organizzati nel 2016, 2017 e 2018, anche per il 2019 il Gruppo Grandi Carnivori del Club alpino italiano, con il patrocinio di CAI Veneto, CAI Friuli Venezia Giulia, CAI Sezioni Vicentine, Comitato Scientifico Veneto Friulano Giuliano, Commissione Interregionale TAM VFG e Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali (provincia di Vicenza) organizza il nuovo convegno – giornata nazionale di studio per Soci CAI dal titolo Lupo e grandi carnivori nelle montagne italiane, opinioni a confronto.
L’appuntamento sarà a Vicenza sabato 6 aprile, presso il Teatro San Marco (Contrà S. Francesco, 76, inizio lavori ore 8.30). L’intento del Gruppo Grandi Carnivori – che si sta impegnando a fondo per organizzare eventi di grande rilevanza rivolti ai Soci – è quello di dare una nuova opportunità per arricchire il bagaglio personale di informazioni a 360° su temi importanti e scottanti come quello del ritorno dei grandi carnivori. Questa volta, in linea con la posizione del Club Alpino Italiano e con la sua volontà di equilibrio e mediazione, il Gruppo vuole dare spazio di parola e pari dignità ad un’ importante rappresentanza delle numerose realtà coinvolte nel fenomeno di ritorno dei grandi predatori selvatici nelle nostre montagne.
L’obiettivo è quello di ascoltare esperienze e posizioni diverse, perché solo attraverso il dialogo e la concertazione tra tutti i portatori d’interesse sarà forse possibile arrivare ad una strada condivisa e ad un punto di equilibrio, che permetta in qualche modo la fondamentale permanenza e sviluppo delle attività tradizionali di montagnacome pastorizia, allevamento e apicoltura e al contempo il sussistere di una natura che chiede i suoi spazi e che, sebbene talvolta scomoda, ha diritto di continuare ad esistere nei territori montani italiani.
Per creare in noi Soci del Club Alpino Italiano una coscienza matura e una visione corretta, non ideologica o di parte dei fatti, serve quanto mai sentire tutte le campane,anche quelle più lontane, che avranno senz’altro aspetti importanti da far conoscere e su cui riflettere. Non mancheranno nel corso del convegno anche alcuni interventi tecnici per aggiornarci sulla situazione attuale del fenomeno in termini sia naturalistici che normativi.
Tra tutte queste diverse parti che l’organizzazione ha invitato al nostro appuntamento la speranza è capire se può esserci un punto d’incontro sul quale – chi ha il ruolo e la competenza per decidere – possa intraprendere una strada coraggiosa e lungimirante, sicuramente non facile, ma necessaria e, soprattutto, non più procrastinabile.
Partecipazione gratuita aperta ai Soci CAI e agli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali (valido come credito formativo) previa iscrizione entro il primo aprile sul sito www.caicsvfg.it/iscrizione