I dati definitivi del Tesseramento 2018: Lombardia, Veneto e Piemonte le regioni con più associati. Il Presidente generale Torti: “ci si iscrive al CAI per condividere l’amore per la montagna, per la sua cultura e i valori che tramanda”.
Ammonta a 322.022 il dato relativo al numero dei Soci del Club alpino italiano nel 2018: non sono stati mai così tanti in tutta la storia dell’associazione, iniziata il 23 ottobre 1863 a Torino. Nel 2017 erano 316.931, dunque, in un solo anno, l’aumento è stato di ben 5.091 Soci.
“In un periodo nel quale l’associazionismo vive delle difficoltà, sia per la contrazione del numero di iscritti, sia nella ricerca di nuove progettualità, il constatare che il Cai sia diventato punto di riferimento per molti altri amici e amiche, di tutte le età, consente di valutare positivamente quanto, a tutti i livelli, sia sul territorio che al centro, viene proposto e attuato“, afferma il Presidente generale Vincenzo Torti.
L’aumento ha riguardato quasi tutte le regioni italiane: la Lombardia resta quella con il maggior numero di iscritti (88.057, erano 87.422 nel 2017), seguita dal Veneto con 54.948 Soci (53.410 lo scorso anno) e dal Piemonte con 51.396 (50.940 nel 2017).
Il Presidente Torti, ricordando che il Club alpino italiano non è, né vuole essere, un riferimento per quanti, attraverso l’iscrizione, ricercano una restituzione in termini di vantaggi (quasi si trattasse di una società di servizi), precisa: “se l’essere Soci permette di beneficiare di una serie di opportunità, come le coperture assicurative(istituzionali o personali), le agevolazioni nei nostri rifugi e gli strumenti di ausilio alla sicurezza (come l’App Georesq), questo è semplicemente l’effetto del nostro associazionismo proiettato verso l’obiettivo comune della frequentazione consapevole e rispettosa della montagna, con un’attenzione speciale verso chi la vuole vivere“.
Torti conclude sottolineando l’impegno conseguente al raggiungimento di importanti traguardi come il crescente numero di Soci: “dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà per poterli mantenere nel tempo, ed è per questo che, condivisa per un attimo la soddisfazione, dobbiamo tornare ciascuno al proprio posto, per proseguire, con motivato entusiasmo, nell’impegno assunto, quello che arricchisce il senso della vita di ciascuno di noi”.