Firenze Libro Aperto, il Cai presenta Morandini e Albino Ferrari

Il Club alpino italiano presenta ‘Freney 1961. La tempesta sul Monte Bianco’ di Marco Albino Ferrari e ‘Le maschere di Pocacosa’ di Claudio Morandini

Si tratta degli ultimi due romanzi (per adulti e per ragazzi) pubblicati in coedizione, rispettivamente, con Ponte alle Grazie e Salani. Presentazioni a cura degli autori il 28 e il 30 settembre alla Fortezza da Basso

Frêney 1961. La tempesta sul Monte Bianco di Marco Albino Ferrari (Ponte alle Grazie – CAI), il ritorno di un bestseller della letteratura di montagna con Walter Bonatti protagonista di una delle vicende più drammatiche dell’alpinismo italiano, e Le maschere di Pocacosa di Claudio Morandini (Salani – CAI), una storia di montagna per ragazzi che profuma di boschi e libertà e che tratta con sensibilità il tema del bullismo.

Sono questi i due romanzi che il Club alpino italiano presenterà in occasione della fiera “Firenze Libro Aperto”, in programma nel capoluogo toscano (Fortezza da Basso, padiglione Spadolini), dal 28 al 30 settembre prossimi.


 width=Frêney 1961, quinta uscita della collana di narrativa “Passi” coedita da Ponte alle Grazie e CAI (in libreria da questa settimana), sarà presentato venerdì 28 settembre alle 17 (“Sala IT”) con una lettura-spettacolo da parte dell’autore, il giornalista Marco Albino Ferrari. Il libro narra le vicende del luglio del 1961, quando sette alpinisti (quattro francesi e tre italiani) partono alla conquista del pilone centrale del Frêney, nel massiccio del Monte Bianco. Le previsioni meteo sono buone, ma quando si trovano sul pilone rimangono intrappolati da una bufera. I sette alpinisti, guidati da Walter Bonatti e Pierre Mazeaud, sono costretti ad accamparsi su una cengia aspettando che il maltempo si plachi. L’acqua e i viveri finiscono, le forze svaniscono ma non è possibile scendere. I soccorsi non possono raggiungerli. Walter Bonatti decide così di guidare gli uomini in una pericolosissima discesa e purtroppo non riuscirà a portare tutti in salvo. Uscito la prima volta nel 1996, questo racconto è stato più volte ripubblicato, divenendo uno dei grandi classici della letteratura di montagna. Oggi è proposto in un’edizione rivista e arricchita da immagini inedite, e anche dai retroscena emersi in questi anni.


 width=Le maschere di Pocacosa, seconda uscita della collana di narrativa per ragazzi “I caprioli” coedita da Salani e CAI, sarà presentato dall’autore domenica 30 settembre alle 11 (“Sala RE”). I libro ha come protagonista Remigio a cui, anche se ha dodici anni, le maschere fanno paura. C’è un motivo, però: quando arrivano i giorni di Carnevale, a Pocacosa tutti sembrano impazzire e, nascosti dentromascheroni spaventosi, minacciano, inseguono, distruggono, infieriscono, e sembrano avercela soprattutto con lui, che a scuola è il più bravo. Per proteggersi, Remigio scappa, su per il bosco, verso le cime. Lassù, tra le montagne, troverà il modo di rifarsi, dopo aver imparato ad ascoltare i suoni della natura, percepire ogni odore, capire ogni verso degli animali e saper rispondere a tono, rimanere immobile fino a smettere di respirare e diventare invisibile. Ma non si tratta di vendetta, perché Remigio detesta le vendette, soprattutto da quando ha capito quanto sono infantili.

Per tutta la durata di “Firenze Libro Aperto”, il Club alpino italiano sarà inoltre presente con un proprio stand, dove sarà esposta e acquistabile tutta la produzione editoriale più recente, dai romanzi ai libri dedicati ai personaggi, dalla manualistica fino ad arrivare alle guide.

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