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Commissione Lombarda Escursionismo

Camminare. Prendere un sentiero, staccarsi dalla città e dal rumore, entrare nel silenzio. Camminare per osservare, per guardare la natura: un libro ancora oggi ricco di valori e profondi significati. Camminare adagio, per capire e conoscere meglio la “cultura del territorio”: baite e alpeggi svelano un mondo contadino e alpigiano che a fatica resiste alla modernità dell’oggi. E per camminare il Club Alpino Italiano, a stretto contatto con le comunità montane, impegna uomini e risorse nella manutenzione dei sentieri, nella riscoperta e valorizzazione di percorsi escursionistici di grande respiro.

La Commissione
Cesare Adobati ref. Cicloescursionismo
Bruno Barban
Francesco Barni
Antonio Benvenuti
Diego Del Tredici
Bruno Marconi ref. Senior
Annalisa Piotto Presidente
Luigi Riboldi

Referente per il Comitato Direttivo Regionale: Maurizio Garone

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Cicloescursionismo

… La filosofia intrapresa nel segno della “innovazione della tradizione” o del “cambiamento senza traumi”
passa anche dall’attenzione verso nuove forme di frequentazione della montagna (…).
Non si tratta di assecondare una passiva acquiescenza alle mode (per definizione effimere e transeunti), bensì di andare incontro ad esigenze reali e sentite da tempo, oltre che vissute pur in assenza del crisma dell’ufficialità.
Mi riferisco al cicloescursionismo che, attraverso un suo riconoscimento formale consentirà di avvicinare molti giovani al Sodalizio portandoli a praticare questa attività nel rispetto dei canoni etici ambientali e culturali della nostra storia associativa …
Dalla “Relazione morale del Presidente Generale”, Annibale Salsa, Assemblea dei Delegati, Varese 20-21 maggio 2006

Referente per il Cicloescursionismo: Cesare Adobati

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Escursionismo Senior

Eravamo grandi alpinisti, eravamo mediocri alpinisti, non eravamo mai stati in montagna.
Ma tutti ora amiamo percorrerne i sentieri.
Non abbiamo più la necessità di dimostrare qualcosa.
Anche se non raggiungiamo la cima, siamo felici comunque.
Se per raggiungere la meta impieghiamo più tempo di quanto è scritto sulla guida, siamo felici comunque.
Il respiro ci chiede qualche sosta in più e così scopriamo panorami che nella passata giovanile fretta trascorrevano sotto i nostri occhi senza essere visti.
Il camminare più lento ci fa apprezzare la compagnia e così non siamo più soli.

Referente per  i Senior Bruno Marconi