La 68a edizione del Trento Film Festival si annuncia speciale non solo per le date, con lo slittamento dall’abituale settimana primaverile al 27 agosto – 2 settembre, ma anche nel formato ibrido, che per la prima volta prevede la presentazione del ricco programma cinematografico sia in città e in altri centri della provincia (con modalità in via di definizione, in base all’aggiornamento delle normative) che in streaming in tutta Italia.
Sono circa cento i film selezionati, tra oltre 600 iscritti, di cui 26 in anteprima mondiale e 37 in anteprima italiana distribuiti nelle diverse sezioni del festival (Concorso, Terre Alte, Alp&Ism, Orizzonti vicini, Muse.Doc, Destinazione).
La giuria internazionale che assegnerà la Genziano d’Oro e la Genziana d’Argento della 68. edizione è composta da Carlos Casas (regista e artista spagnolo), Matteo Della Bordella (alpinista italiano), Carmen Gray (giornalista e critica cinematografica neozelandese), Gustav Hofer (filmmaker e reporter italiano) e Salomé Jashi (regista georgiana).
Qui a fianco il manifesto della 68. edizione firmato dall’artista trentino Albino Rossi, che ha proposto il titolo dell’opera: “Un bosco per non dimenticare”. Un bosco ferito, ma pronto a ripartire e rinascere dalla sua sofferenza. “Entrare dentro la natura per agire con consapevolezza”, commenta il Presidente Mauro Leveghi a proposito dell’immagine.
Sulle pagine Facebook e youtube del Trento Film Festival è possibile vedere la registrazione della conferenza stampa di presentazione, che si è svolta oggi presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme (Cavalese – TN).