Tra i punti all’ordine del giorno di sabato 25 e domenica 26 maggio, l’elezione del Presidente generale e di un Vicepresidente generale. Vincenzo Torti e Antonio Montani terminano il loro primo mandato triennale e possono essere rieletti.
E’ in programma sabato 25 e domenica 26 maggio a Milano, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, l’Assemblea dei Delegati 2019 del Club alpino italiano, definita, nell’articolo 12 dello Statuto, come “l’organo sovrano del CAI”.
Davvero ricco l’ordine del giorno della giornata di sabato (inizio lavori ore 9): innanzitutto si terrà l’elezione del Presidente generale e di uno dei tre Vicepresidenti generali del Club alpino. Sia Vincenzo Torti (presidente uscente) che Antonio Montani (vicepresidente) terminano il loro primo mandato triennale e possono dunque essere rieletti per i prossimi tre anni.
Saranno poi proposti per la nomina di Socio Onorario Gabriele Bianchi e Roberto De Martin, mentre la Medaglia d’Oro del Club alpino italiano sarà conferita a Gian Paolo Boscariol e Alessandro Giorgetta. Sempre sabato saranno dati aggiornamenti sulla Casa della Montagna di Amatrice (attualmente in fase di costruzione), sul progetto di ripristino del Sentiero Italia CAI e, per quanto riguarda l’alpinismo, sulla realizzazione della “Via Club Alpino Italiano” ai Rochers, sul Monte Bianco.
La giornata si chiuderà con la presentazione del libro“La cima di Entrelor” di Renato Chabod, edito interamente dal CAI per la collana “Personaggi”. La Cima di Entrelor, che dà il titolo a questo libro scritto da Renato Chabod nel 1969, è nel contempo una montagna reale dell’orografia della Valsavarenche (AO) e una montagna simbolo dell’alpinismo come metafora della vita. Su questo doppio registro Chabod sviluppa la narrazione delle vicende alpinistiche di cui è stato uno dei maggiori protagonisti negli anni ‘30 e ‘40. Un libro all’insegna di avventura ed esplorazione dunque, che l’autore non limita alle montagne di casa della Valle d’Aosta ma amplia nello spazio e nel tempo, con esperienze dalle Alpi Occidentali alle Ande patagoniche, segnando il passaggio dal periodo classico a quello moderno dell’alpinismo.
Domenica è in programma, tra i vari punti, l’assegnazione del riconoscimento Paolo Consiglio 2019 del Club alpino accademico italiano (Sezione nazionale del CAI), che viene assegnato a “spedizioni alpinistiche dell’ultimo anno, di carattere esplorativo o di elevato contenuto tecnico, organizzate da piccoli gruppi di alpinisti a prevalente composizione giovanile”.
Ampio spazio poi alle novità normative in tema di enti del terzo settore, di estrema attualità per le Sezioni del CAI e al nuovo spazio riservato agli interventi liberi e propositivi dei delegati presenti.
I lavori termineranno alle ore 13 per consentire alle centinaia di Delegati presenti (provenienti da tutta Italia) il rientro in tempo utile per l’esercizio del diritto di voto.